La Rocca di Sala Baganza

La Rocca di Sala Baganza, adagiata sulle prime colline dell’Appennino, presso il torrente Baganza, ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistemadifensivo dei castelli parmensi.

Le sale della Rocca, di recente sottoposte ad importanti interventi di restauro, mostranopreziosi affreschi e decorazioni, opere cinquecentesche di Orazio Samacchini, Bernardino Campi e Cesare Baglione.

All’interno delle sale cinquecentesche della Rocca, visitabile in modo permanente la mostra di scultura di Jucci Ugolotti.

Nelle suggestive cantine e nell’ex ghiacciaia della Rocca Sanvitale è stato allestito il Museo del vino, un percorso espositivo e sensoriale dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura.

Ingresso e biglietto a parte per la visita al museo.

LA STORIA

La Rocca di Sala Baganza fu tenuta, sin dal 1258 e per oltre 350 anni, dai Sanvitale poi dai Farnese e dai Borbone.
Oggi la Rocca ha l’aspetto di un lungo parallelepipedo delimitato agli estremi dai resti di due torrioni.

Novità 2018: 

L’ingresso monumentale della Rocca Sanvitale di Sala Baganza ed alcune delle sue più preziose stanze, la sala d’Ercole e la Cappella Palatina, sono state recentemente riaperte al pubblico dopo nove anni di chiusura a causa dei danni subiti durante il terremoto del 2008.

Sale cinquecentesche , Oratorio dell’Assunta, Sala d’Ercole e Cappella Palatina

In considerazione dei danni verificatesi con l’evento sismico del 23.12.2008 gli Appartamenti farnesiani non sono agibili.

All’interno delle sale cinquecentesche è visitabile in modo permanente la mostra di scultura “Sacroprofano” di Jucci Ugolotti